L’Unione Europea Approva Incentivi Bilanciati per le Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia.
Contributi a fondo perduto per i comuni con meno di 5mila abitanti.
La Commissione europea ha recentemente approvato il decreto emanato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano, delineando un significativo passo avanti nel sostegno alle comunità energetiche rinnovabili. Il decreto, già predisposto prima dell’estate, ha ricevuto l’approvazione di Bruxelles a seguito delle integrazioni di informazioni richieste a giugno. La misura si configura come un ambizioso progetto di 5,7 miliardi di euro, di cui 2,2 miliardi saranno finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
I destinatari di questi incentivi sono progetti di piccola scala, con una capacità fino a 1 MW; la tariffa incentivante è calcolata in base alla quantità di elettricità consumata dai clienti finali e dalle comunità di energia rinnovabile, con un periodo di pagamento esteso a 20 anni. Per finanziare questa misura, con un budget totale di 3,5 miliardi di euro, è previsto un prelievo sulla bolletta elettrica di tutti i consumatori.
Per le comunità situate nei comuni con meno di 5.000 abitanti, è previsto un contributo a fondo perduto che può coprire fino al 40% dei costi ammissibili legati agli investimenti per nuovi impianti o l’ampliamento di quelli esistenti.
Questo sostegno mira a favorire la costruzione di nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile e l’espansione di quelli già esistenti. I benefici spaziano su tutte le tecnologie rinnovabili, tra cui fotovoltaico, eolico, idroelettrico e biomasse.