Dal sette settembre si può usare il Modello Unico per l’installazione di impianti solari fotovoltaici fino a 200KW,
ma si dovrà comunque attendere Arera – l’autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente – per dare completa attuazione agli impianti, permetterne la connessione alla rete, e conoscere il relativo corrispettivo. Infatti, dal 7 settembre è entrato in vigore il decreto del ministro della transizione ecologica n. 297 del 2 agosto 2022, recante «l’estensione del modello unico» con, in allegato, il fac simile del formulario stesso; il provvedimento è stato illustrato su ItaliaOggi del due settembre.
Tutto deriva dal decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 34/2022, e, in particolare, l’art. 10; questa norma dispone che con decreto del ministro della transizione ecologica, di concerto con il ministro per gli affari regionali, vengano individuate le condizioni e le modalità per l’estensione del modello unico semplificato di cui all’art. 25, comma 3, lettera a), del dlgs n. 199/2021, agli impianti di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW.
Il Modello Unico è costituito da due parti: I e II.
La parte I, da inviare primo dell’inizio dei lavori e la parte II da mandare alla fine degli stessi. Il richiedente, prima di iniziare i lavori, fornirà i dati indicati nella parte I del Modello Unico. Terminati i lavori, il soggetto richiedente trasmetterà al gestore di rete la parte II del Modello Unico.