L’Italia sta sperimentando una riduzione costante dei consumi elettrici, mentre l’uso di fonti rinnovabili per la produzione di energia sta aumentando.
Secondo Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità a luglio è scesa del 3,3% rispetto al 2022, registrando 30,1 miliardi di kWh.
Nonostante le preoccupazioni iniziali, l’adozione delle auto elettriche non ha innescato un aumento dei consumi, ma ha contribuito a ridurre la tensione sul mercato energetico. L’effetto della guerra in Ucraina nel 2022 ha spinto l’efficienza e l’auto-produzione di energia, portando un calo del 5% nei consumi nei primi sette mesi del 2023.
Le fonti rinnovabili rappresentano un pilastro crescente nella produzione energetica italiana. Nel mese di luglio, l’85,6% della domanda è stato soddisfatto internamente, mentre il 14,4% è stato coperto dagli scambi internazionali. La produzione netta interna è diminuita del 2,7%, ma le fonti rinnovabili prodotto hanno complessivamente 11,6 miliardi di kWh, con idroelettrico, fotovoltaico, biomasse, eolico e geotermico che giocano un ruolo chiave.
La produzione da fonti rinnovabili sta crescendo costantemente: il fotovoltaico è aumentato del 12%, l’energia idroelettrica del 32,4% e l’eolico del 31,8%. Se il processo autorizzativo fosse accelerato, l’Italia potrebbe fare ulteriori progressi verso una maggiore sostenibilità energetica.
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